Nell’ultimo periodo si parla molto, soprattutto sui giornali e in televisione, del superbonus, il pacchetto di agevolazioni che gli scorsi anni ha permesso di effettuare numerosi lavori di ristrutturazione edilizia potendo contare su cospicue detrazioni fiscali.
Il mood attuale, tuttavia, sembra non essere particolarmente favorevole al superbonus, al quale si imputano soprattutto i costi per la collettività.
Ma quale sarà dunque il futuro di questa misura?
Scopriamo insieme, per quanto riguarda il superbonus 2024, cosa c’è da sapere.
Superbonus 2024: cosa c’è da sapere. Le novità per il prossimo anno
Nonostante le critiche che ha suscitato siano molte e piuttosto severe, soprattutto da parte del dicastero dell’economia, la prima cosa da dire in merito al superbonus 2024, cosa c’è da sapere, riguarda una sua ipotesi di proroga anche per il prossimo anno: all’interno della prossima legge di Bilancio, dunque, ci saranno comunque importanti opportunità per chi intende effettuare una ristrutturazione edilizia.
Ci sono poi importanti novità che riguarderanno il bonus barriere architettoniche – che prevede una detrazione fino al 75% delle spese sostenute – ma anche l’ecobonus e il sismabonus.
Le percentuali saranno diverse a seconda degli interventi effettuati, ma potranno arrivare fino al 70%.
Superbonus 2024: cosa c’è da sapere per chi abita in condominio
Superbonus 2024: cosa c’è da sapere per chi desidera effettuare una ristrutturazione e abita all’interno di un condominio?
Innanzitutto, è importante sottolineare che la percentuale del 110% è stata definitivamente archiviata, così come quella del 90% per usufruire delle agevolazioni fiscali per gli interventi di efficientamento energetico.
Dal prossimo gennaio scatterà un ulteriore taglio – peraltro già deciso dal governo precedente – che abbasserà la percentuale al 70%, cifra che scenderà ulteriormente nel 2025, arrivando al 65%.
Un’altra importante novità riguarderà il bacino di utenza: dal 2024, infatti, potranno usufruire del superbonus solo i condomini.
Per chi abita in una villetta o comunque in una casa singola, dunque, la stagione degli sconti fiscali per le ristrutturazioni edilizie si chiuderà definitivamente con la fine del 2023: anche chi ha avviato il cantiere nel corso di quest’anno, dovrà completare le spese sostenute entro il 31 dicembre.
Superbonus 2024: cosa c’è da sapere sulle altre agevolazioni
In merito al superbonus 2024, cosa c’è da sapere, è importante mettere in luce il fatto che l’abbassamento della percentuale di detrazioni fiscali destinata al superbonus in realtà agevola l’attuazione di altri interventi (e dei relativi bonus).
Il bonus barriere architettoniche, per esempio, arriverà al 75%, con anche la possibilità di optare per lo sconto in fattura o la cessione del credito senza limitazione alcuna; il recupero è previsto nell’arco di cinque anni.
Sono due le clausole più importanti legate alla fruizione di questo bonus:
- L’impresa edile o il tecnico abilitato devono rilasciare, sotto la propria responsabilità, un attestato sulle condizioni preesistenti dell’immobile nel quale si effettua l’intervento;
- L’impresa edile o il tecnico abilitato, a lavori ultimati, devono redigere un documento in cui si spiega nel dettaglio le modalità tramite le quali sono state eliminate le barriere architettoniche.
Per fare un esempio pratico, il bonus barriere architettoniche potrà essere applicato per interventi come la ristrutturazione del bagno, la sostituzione di infissi o l’installazione di ascensori e montacarichi.
Rispetto al superbonus 2024,cosa c’è da sapere, occorre anche sottolineare che con l’abbassamento della percentuale relativa a questa agevolazione diventano più appealing anche altri importanti bonus, come il sismabonus, il quale peraltro si applica per lavori di ristrutturazione integrali, e l’ecobonus.
In merito a quest’ultimo, c’è però da fare una distinzione: per la maggior parte degli interventi, infatti, la percentuale detraibile si attesta al 65%; per altri, come per esempio la sostituzione degli infissi, è addirittura del 50%.
Tuttavia, per lavori effettuati nei condomini, si può arrivare a percentuali simili a quelle del sismabonus.
Superbonus 2024: cosa c’è da sapere. I bonus minori
Circa il superbonus 2024, cosa c’è da sapere, è doveroso citare anche le altre agevolazioni, per così dire, “minori”, come l’agevolazione base del 50%, che è stata confermata fino a fine 2024 (da questo momento in poi scenderà al 36%), il bonus verde (del 36%) e il bonus mobili.
Con la chiusura del 2023 scadrà invece il bonus case green, cioè la detrazione del 50% sull’IVA per l’acquisto di immobili di classe energetica A o B.