La sostenibilità degli edifici da parte dell’uomo e dell’ambiente non è argomento aleatorio privo di contenuti scientifici né rappresenta l’esigenza di una ristretta cerchia di utenti. Oggi costituisce un criterio imprescindibile di scelta, in grado di spostare l’ago della bilancia nel mercato immobiliare, sia per quanto riguarda le nuove costruzioni sia per quanto concerne il recupero del patrimonio edilizio esistente. Ed è più facile di quanto possa sembrare: è una questione di conoscenza.
L’offerta di materiali edili si è arricchita, infatti, di prodotti salubri formulati in modo mirato per contrastare l’inquinamento interno e contribuire al benessere negli ambienti domestici. Ma anche per ridurre il più possibile l’impatto che necessariamente una costruzione ha sull’ambiente.
E sono tante anche le soluzioni tecnologiche sviluppate per tenere sotto controllo in maniera costante e continua la qualità dell’aria indoor: dai dispositivi IoT a quelli che, in autonomia, attivano i sistemi di ventilazione, naturali o meccanici, per favorire il ricambio d’aria.
Certificazioni: controllo ed analisi
Il moltiplicarsi di sistemi legati a benessere e salute corrisponde all’attenzione verso l’abitare sano, motivata anche dai dati allarmanti sulle malattie legate all’inquinamento (in&out).
Ma come avere la garanzia di abitare in un involucro salubre, di essere protetti da materiali e sistemi dannosi e di aver scelto, in fase di progettazione o di ristrutturazione, le soluzioni più corrette per il proprio benessere e per rispettare l’ambiente?
Una risposta reale arriva dalle certificazioni tematiche volontarie.
CasaClima Nature certifica l’impatto ambientale dell’intero edificio
Si tratta di uno strumento introdotto dall’agenzia CasaClima per valutare e certificare un edificio, non solo dal punto di vista dell’efficienza energetica ma anche degli impatti di questo sull’ambiente e sulla salute dell’uomo.
Tale valutazione si articola nella verifica dell’impatto ambientale dei materiali utilizzati per la costruzione, di quello idrico dell’edificio, della qualità dell’aria interna, della protezione del gas radon, dell’illuminazione naturale e del comfort acustico.
Il protocollo Casaclima Nature si differenzia dagli altri protocolli di sostenibilità in quanto non prevede l’assegnazione di punteggi specifici per ogni indicatore, ma pone obiettivi minimi che gli edifici devono raggiungere per ottenere la certificazione.
Nel residenziale, per quanto riguarda la qualità dell’aria, il protocollo prevede la misura all’interno degli ambienti della concentrazione dei composti organici volatili (Voc) e di formaldeide certificati.
Qualora questi requisiti non siano soddisfatti è prevista una misurazione della qualità dell’aria interna. La verifica del requisito “illuminazione naturale” avviene mediante misurazioni in opera da parte dell’Auditore autorizzato CasaClima a edificio concluso.
I requisiti acustici si verificano attraverso misurazioni fonometriche in opera. Per gli edifici di nuova costruzione è richiesta un’analisi preventiva del rischio radon basata su una mappatura locale o un’analisi geomorfologica del sito in cui si identifichino eventuali situazioni di rischio.
La certificazione comprende anche la parte energetica. I prerequisiti minimi della certificazione CasaClima Nature sono: l’efficienza dell’involucro che deve essere in classe CasaClima A o superiore e l’efficienza complessiva in classe CasaClima A o superiore.
Può essere richiesta per edifici di nuova costruzione, anche non residenziali, escluse le tipologie per le quali esistono delle certificazioni specifiche di sostenibilità. In questi casi si fa riferimento alle Linee guida specifiche dei singoli protocolli.
CasaClima Nature è applicabile all’intero involucro edilizio e non alla singola unità abitativa.
La tariffa per la certificazione CasaClima si calcola sulla base della superficie netta riscaldata.
Biosafe, certifica la salubrità ambientale della casa
Questa certificazione valuta una serie di parametri ambientali che determinano la percezione di benessere complessivo all’interno di uno spazio confinato. Per esempio, prende in considerazione il carico chimico, l’inquinamento da polveri sottili, la presenza di muffe, le radiazioni da gas Radon.
Tali parametri vengono considerati sia nella scelta dei materiali da utilizzare sia nella valutazione di quelli già presenti in ambiente; gli stessi parametri possono condizionare anche i crono programmi di cantiere e le modalità di posa.
L’analisi principale consiste nel prelievo di campioni d’aria, utilizzando un campionatore diffusivo a simmetria radiale con fiala assorbente ai carboni attivi.
I campioni raccolti vengono portati in laboratorio ed analizzati con protocolli internazionali standard. Dall’analisi possono essere riconosciute circa 60 sostanze chimiche potenzialmente presenti nell’ambiente misurato. Alla fine del processo viene rilasciata una relazione d’analisi e viene consegnata una targhetta ce certifica la salubrità dei luoghi.
La certificazione di salubrità è un protocollo di analisi, consulenza, posa e misurazione da applicare ad un manufatto (sia esso residenziale, scolastico o alberghiero).
Viene monitorato l’intero processo edilizio fin dalle fasi progettuali, accompagnando poi il cantiere verso obiettivi prefissati di qualità dell’aria, arrivando fino alla consegna dell’edificio.
Il sigillo di validazione Biosafe è invece un percorso certificativo dedicato ai materiali più virtuosi presenti sul mercato: essi vengono testati in laboratorio, attraverso standard Uni e selezionati in base alle loro caratteristiche emissive; gli stessi vengono poi calati nella realtà certificativa di cantiere ed analizzati all’interno dell’involucro certificato. I prodotti che superano la prova di laboratorio ed il test emissivo in cantiere possono fregiarsi del sigillo di validazione Biosafe.
Tutti possono richiedere un’analisi dell’aria per motivi precauzionali o la preparazione di un completo progetto su misura.
Certificazione Well, certifica gli effetti benefici della casa sugli abitanti
Questa certificazione nasce dalla consapevolezza che la sostenibilità può essere declinata nella salute e nel benessere delle persone che vivono gli spazi confinati ed aperti.
Gli edifici e le città influenzano significativamente la qualità della vita delle persone, la produttività sul posto di lavoro, la capacità di apprendimento, i tempi di degenza. Da queste assunzioni e dalla sinergia tra competenze diverse, quali l’ingegneria, l’architettura, la medicina, la sociologia, nasce il protocollo WELL TM, dedicato a misurare il livello di salute e benessere delle persone, negli spazi interni ed aperti.
Il protocollo considera i parametri di qualità dell’aria, dell’acqua per il consumo umano, dell’alimentazione, del fitness, del benessere psicologico, del comfort termico, fisico, acustico e dell’ergonomia.
Per ognuno dei requisiti, raggruppati nelle aree sopracitate, WELL TM evidenzia il rapporto con il corpo umano e ne definisce gli impatti.
La certificazione si basa sullo sviluppo di un progetto in coerenza con i requisiti indicati dal protocollo, rispetto ai quali, a costruzione terminata, viene eseguita una serie di test prestazionali in sito e visite ispettive, orientate a verificare la coerenza tra quanto progettato ed il risultato reale ottenuto.
Tali test e verifiche sono poi ripetuti periodicamente per dimostrare la continuità delle prestazioni nel tempo.
Lo standard WELL non include requisiti di prestazione energetica, ponendosi sul mercato come sistema orientato principalmente ai temi del benessere delle persone. Il protocollo WELL TM viene talvolta utilizzato insieme ai LEED.
WELL TM si applica a città o quartieri, edifici interi o ad interventi di fit-out, quali per esempio un piano uffici all’interno di un edificio. Esiste poi un protocollo pilota dedicato ad edifici multi-residenziali con almeno 5 appartamenti, che deve essere certificato nella sua interezza.
Non esiste al momento la possibilità di certificare il singolo appartamento.