Materiali per realizzare una parete divisoria in cartongesso
Prima di iniziare ti faccio la lista della spesa:
– Scegli il tipo di cartongesso che ti serve per il tuo progetto e stima quanti fogli ti serviranno in base alle dimensioni dell’area. Prendi le misure con un semplice metro da muratore e vai al negozio di bricolage più vicino a casa tua. Lì sapranno consigliarti sulla tipologia di cartongesso d’acquistare in base alle tue esigenze;
– Due spatole, una piccola ed una più grande;
– Stucco per cartongesso e rasante (fatti consigliare nel negozio di bricolage più vicino sulle quantità);
– Nastro coprigiunto per cartongesso in fibra di vetro. A seguire lo chiameremo solo “nastro”;
– Giunti, guide metalliche e viti (fatti consigliare nel negozio di bricolage);
– Un taglierino da muratura;
– Carta vetrata e possibilmente una levigatrice per parete;
– Un avvitatore elettrico;
– Una livella;
– Una sega per cartongesso.
Creare una parete divisoria seguendo semplici step
Il cartongesso è venduto in pannelli che normalmente hanno una dimensione di 1,2×2,4 m 1,2×3 m 1,2 x3,6 m con uno spessore di circa 12,5 mm (1,25 cm).
La prima fase per la realizzazione di pareti o soffitti in cartongesso è la formazione della struttura, la quale dovrà sostenere i pannelli. Solitamente la struttura è di tipo metallico e viene venduta unitamente ai pannelli. Ma è possibile realizzare anche una struttura in legno su misura.
Per il montaggio della struttura sono sufficienti gli strumenti indicati precedentemente nella lista.
Le migliori strutture metalliche sono realizzate in acciaio profilato, ossia delle sbarre di acciaio con delle forme caratteristiche e dalla tipica sezione trasversale. Queste strutture sono rivestite in zinco e trattate chimicamente con prodotti antiruggine e resistenti all’umidità.
Genericamente le strutture metalliche sono definite a seconda della forma: a L, ad U a C, ad Omega. Esistono però anche strutture più complesse quali ad esempio le GK, curvabili facilmente a mano e che mantengono la posizione stabilita o la GA, adatta per i controsoffitti piani.
Una volta posizionata la struttura metallica, si prosegue con i vari step:
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Il taglio dei fogli
Inizia disponendo i fogli del tuo muro a secco su una superficie piana ed asciutta. Misura la lunghezza dei fogli di cui hai bisogno per il tuo progetto ed usa una matita per segnare dove devi tagliare. Usando una squadretta come guida, taglia il foglio lungo i segni usando una sega per cartongesso. Puoi fare la maggior parte dei tuoi tagli prima di iniziare a preparare i materiali per la posa, oppure puoi tagliare i pezzi in opera. Quest’ultimo metodo comporta meno errori e meno sprechi ma potrebbe richiedere più tempo. La sega elettrica può essere utile anche per ritagliare gli spazi per le prese elettriche e per gli interruttori della luce. Per lavori più complessi, ossia la creazione di forme rotonde, avrai bisogno di una fresa circolare.
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Creazione
Inizia ad attaccare i fogli del muro a secco con i giunti metallici utilizzati. Ti consiglio di lavorare i fogli in verticale. Importante evitare forzature sull’area di lavoro per non deformare i giunti. In generale, può essere più difficile avvitare le borchie in metallo. Per fissare i giunti al cartongesso, utilizza un avvitatore e viti per cartongesso. Le viti dovrebbero essere posizionate circa ogni dieci centimetri.
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Finitura
Finalmente potrai fissare, incollare e rifinire il muro a secco. Ciò comporta l’applicazione di tre strati di stucco, uno strato di nastro per cartongesso e la carta vetrata per la levigazione. Innanzitutto utilizza una spatola da finitura per distribuire il composto lungo ogni cucitura. Questo primo strato è chiamato nastro adesivo e dovrebbe essere largo circa dieci centimetri. Il primo strato serve a chiudere le fessure nei fogli del muro a secco. Poi applica il nastro per cartongesso lungo le fessure. Lo stucco speciale per cartongesso che hai applicato in precedenza manterrà il muro in posizione. Il secondo strato di stucco è chiamato anche cappotto di bloccaggio. Usa la spatola per applicare una seconda mano di stucco sopra il nastro. Usane quanto basta per sigillare il nastro in fibra. L’ultimo stucco da applicare è chiamato rasante. Usa una spatola un po’ più grande per applicare la terza mano.
Applica uno strato sottile di stucco sulle cuciture per creare una superficie liscia e uniforme.
Terminiamo la parete divisoria in cartongesso
Verifica sempre utilizzando la livella, durante i lavori, se il muro sia a filo.
Lascia asciugare lo stucco per 24 ore e poi inizia la levigatura con la carta vetrata, possibilmente con una levigatrice elettrica.
La carta vetrata deve avere una grana fine per levigare leggermente lo stucco. Puoi dire di aver terminato i lavori quando non riesci più a vedere il nastro e non vedi rigonfiamenti di stucco sulla superficie delle pareti. A questo punto il muro dovrebbe essere liscio ed uniforme.
IMPORTANTE: Indossa una maschera ed occhiali protettivi durante la levigatura per evitare danni agli occhi e soprattutto l’inalazione di polveri sottili.
E se il muro dovesse rompersi per un urto accidentale?
I muri in cartongesso spesso si danneggiano a causa di piccoli urti fisici. La resistenza non è il punto forte del cartongesso! Puoi riparare a questi inconvenienti semplicemente riempiendo i fori con lo stucco e levigando in modo da rendere nuovamente la porzione di muro liscia ed a filo. Per i fori più grandi devi ritagliare un pezzo di cartongesso che andrà a riempire il buco, quindi dovrai ristuccare le fessure e levigarle.
Sei di Milano? Non hai tempo per creare la tua parete divisoria in cartongesso? Ci pensiamo noi di Ristruttura Interni. Contattaci!