La detrazione per ristrutturazione in 10 anni, ti permette di recuperare fino al 31 dicembre 2014 puoi detrarre il 50% della spesa per un massimo di 96.000 euro.
Per le spese sostenute dal 1° gennaio 2015 potrai detrarre il 40% della spesa sostenuta per un massimo di 96.000 euro.
L’importante è che le spese siano correttamente documentate con fattura e bonifico.
Quali interventi sono detraibili?
4 situazioni comuni per la detrazione:
1. Manutenzione ordinaria
Gli interventi edilizi che riguardano le opere di ristrutturazione, riparazione e sostituzione delle finiture degli edifici e quelle necessarie ad integrare o mantenere in efficienza gli impianti tecnologici esistenti.
Comprendono interventi come la sostituzione integrale o parziale di pavimenti anche esterni e il rivestimento e tinteggiatura delle pareti esterne o interne.
La detrazione viene divisa in base alla quota millesimale se i lavori sono realizzati su parti comuni condominiali.
2. Manutenzione straordinaria
a) Installazione di ascensori e scale di sicurezza, rifacimento o costruzione di scale interne.
b) Realizzazione e ristrutturazione dei servizi igienici.
c) Demolizione e ristrutturazione in altra parte interna di muri.
d) Nuova pavimentazione esterna o ristrutturazione della precedente con modifica di superfici e materiali.
e) Sostituzione di infissi, serramenti o persiane con serrande e le modifica di materiale e tipologia di infissi.
f) Realizzazione di recinzioni, muri di cinta o cancellate, sostituzione del cancello d’ingresso con altri aventi caratteristiche diverse (materiali, dimensioni, colori).
g) Ristrutturazione del solaio.
h) Sostituzione della caldaia.
i) Ristrutturazione dell’impianto elettrico o integrazione per la messa a norma.
l) Sostituzione e ristrutturazione dell’impianto idraulico con innovazioni rispetto al preesistente.
3. Ristrutturazione dopo evento calamitoso
Ripristino dell’immobile danneggiato, a condizione che sia stato dichiarato lo stato d’emergenza.
4. Eliminazione delle barriere architettoniche
Interventi idonei a favorire la mobilità interna o esterna all’abitazione per le persone portatrici di handicap ai sensi della legge 104/92.
Altre opere agevolabili
a) Opere volte ad evitare gli infortuni domestici (sostituzione del tubo del gas o di una presa, installazione del corrimano, sostituzione pavimenti ecc..).
b) Interventi volti a prevenire il rischio del compimento di atti illeciti da parte di terzi (grate alle finestre, porte blindate, impianto d’allarme…).
c) Gli interventi volti a conseguire un risparmio energetico e l’adozione di misure di sicurezza statica e antisismica degli edifici.
d) La realizzazione di impianti alimentati a fonti rinnovabili, tra cui l’installazione di un impianto fotovoltaico per la produzione di energia elettrica installato per far fronte ai bisogni energetici.
e) Prestazioni professionali e spese per la progettazione connesse all’intervento di ristrutturazione, la fattura dell’architetto o le perizie e i sopralluoghi necessari, gli oneri di urbanizzazione, l’iva, i bolli e i diritti pagati per concessioni autorizzazioni e denunce.
Attenzione!!
L’agevolazione dipende dalla data del bonifico di pagamento e non da quella della fattura che documenta la spesa, né quella di esecuzione delle opere.
In ogni caso, la detrazione viene divisa in 10 rate annuali di pari importo.
La spesa massima detraibile è riferita alla singola unità immobiliare, quindi in caso di cointestazione della casa viene suddivisa tra gli aventi diritto, cioè se sono marito e moglie a ristrutturare un’appartamento il limite di 96.000 euro non raddoppia.
Risparmio energetico
La detrazione per la ristrutturazione finalizzata al risparmio energetico non è cumulabile con la detrazione per ristrutturazione edilizia.
Se gli interventi realizzati rientrano in entrambe le agevolazioni, puoi scegliere quella che più ti conviene.