La fantasia di architetti e arredatori d’interni non ha confini e si adatta ad ogni singola esigenza. Le case moderne devono essere soprattutto funzionali, perché la vita di oggigiorno è basata sul lavoro e non c’è tanto tempo per dedicarsi a mobili e suppellettili.
La crisi incombe e sono sempre di più le famiglie che scelgono monolocali e open space per risparmiare tempo e denaro. Questi spazi aperti hanno però lo svantaggio di avere tutto a vista, cucina e zona notte comprese, il che non a tutti può essere gradito. Dunque bisogna ingegnarsi per ricavare spazi ed angoli chiusi per preservare la privacy.
Tra le soluzioni maggiormente adottate per arredare gli spazi aperti vi sono le librerie free standing. Stanno in piedi da sole e si possono posizionare nella sala ricavando due ambienti o uno spazio di passaggio. Le abitazioni di questo genere devono essere suddivise in vari locali, ad esempio lo spazio living dalla cucina oppure la zona giorno dalla zona notte.
Una libreria fa sempre bella figura e può essere usata come elemento d’arredo divisorio, ma anche per riporre libri e qualche soprammobile di pregio lasciando delle aperture per dare ariosità alla casa. Le librerie bifacciali disgiungono l’ambiente senza chiuderlo lasciando filtrare luce e aria e sono anche utili come ripiani d’appoggio.
Le soluzioni per trasformare una libreria in un divisore tra stanze sono moltissime, adatte sia a spazi ampi che piccoli. Per esempio un piccolo monolocale sembrerà più grande se sarà diviso in due spazi, come la zona notte e la zona giorno e una libreria sarà anche funzionale come ripiano per libri, oggetti e piante.
Negli open space una libreria può fungere da corridoio, creare una sorta di passaggio tra un ambiente e l’altro. Quando lo spazio lo consente, le librerie divisorie possono avere dimensioni più ampie senza per questo essere invadenti o togliere luce alla casa.
Una libreria per ogni necessità
I brand più in voga del momento propongono ogni genere di soluzione e infiniti i tipi di design per soddisfare ogni esigenza, stile e spazio disponibile. Le librerie aperte si possono attrezzare per separare l’ingresso dal soggiorno oppure la cucina dal salotto.
Quelle chiuse diventano una vera e propria parete dove installare per esempio la televisione o l’impianto stereo. Le librerie divisorie a volte si chiamano pareti bifacciali e i materiali con cui sono costruite sono i più disparati e da tutti i prezzi.
In un ambiente ultramoderno non c’è niente di più elegante che una libreria divisoria in vetro, ottima in un ampio open space con il parquet.
La libreria-parete può essere molto grande e creare un angolo che formi un habitat unico dove soggiornare o mangiare.
Ad esempio nelle case che si aprono direttamente sul soggiorno è bene separare lo spazio d’ingresso con una libreria free standing aperta. Così come un open space si può attrezzare con un’ampia zona living e una bella libreria di legno che dia un tocco di privacy e non faccia notare la cucina.
Chi ama osare può attrezzare una stanza incorporando il bagno nella camera da letto. Separando così gli ambienti con una libreria che, dalla parte del letto funga da ripiano e dall’altra abbia il lavandino e lo specchio.
Questa soluzione un po’ azzardata è ultra moderna. Consente di avere nella camera da letto uno spazio bagno intimo e riservato senza bisogno di costruire muri o stravolgere la piantina della casa. Inoltre non c’è alcun bisogno di andare al catasto a segnalare le modifiche apportate.
Le librerie sono ottime per dividere qualsiasi ambiente senza costruire pareti e sono anche più economiche. Non necessitano di permessi comunali e si possono spostare continuamente, in modo da avere una casa diversa tutte le volte che si ha voglia di cambiare stile.
La scelta della libreria che funga da parete divisoria dipende sia dagli spazi che dai gusti personali. Le proposte in commercio sono tante e ve ne sono di molto particolari e originali. Anche le persone più fantasiose possono costruirsi uno spazio personalizzato creando vari ambienti con librerie di tutti i generi.