I sanitari si installano dopo la posa dei rivestimenti ma vanno scelti prima che inizino i lavori. Oltre all’estetica ed alle dimensioni, occorre valutare il collegamento all’impianto.
Se hai intenzione di spostarli, occorre considerare che la posizione della colonna di scarico del vaso (braga) è vincolante. Occorre inoltre garantire al collegamento la pendenza dell’1%. E quanto più ci si allontana dalla braga, tanto più in alto deve essere il vaso. E’ possibile anche rialzare il pavimento con un gradino.
A seconda di come è progettato l’impianto, lo scarico può essere posizionato a terra o a parte. I nuovi sanitari a terra e filo parete sono universali, cioè installabili in entrambe le situazioni.
Tipologie di sanitari per il tuo bagno
Esistono varie tipologie di sanitari. Di seguito un elenco delle varie tipologie.
Sanitari a pavimento
Si installano a filo muro. Privi di brida (rimless), prevedono un sistema di risciacquo con antibatterico. Sono detti Rimless o anche Rimfree i vasi senza brida, cioè il bordo da cui fuoriesce l’acqua dello scarico.
Grazie a questa tecnologia, non solo l’estetica ci guadagna, ma anche l’igiene, perché i sistemi di risciacquo sono più efficienti ed assicurano la pulizia dell’intera superficie del vaso. Si tratta spesso di tecnologie brevettate.
E’ il tipo di sanitari più comunemente usato. I sanitari in questione hanno lo scarico a pavimento e la cassetta dell’acqua posta più in alto o murata nel muro. Il vaso può avere, spesso, la cassetta “a zaino” posta esternamente al muro e subito sopra il vaso.
Sono facili da montare e richiedono semplicemente di essere fissati al pavimento con appositi tasselli.
Il fatto stesso di essere appoggiati al pavimento fa si che il loro peso, insieme al peso dell’utilizzatore, si distribuisca senza problemi.
Nel caso del vaso con cassetta “a zaino” c’è anche il vantaggio di avere la possibilità di accedere alla cassetta stessa con molta facilità in caso di guasto.
Sanitari a filo muro
Si tratta di una tipologia di sanitari a metà strada tra quelli tradizionali a pavimento e quelli sospesi, poiché, pur avendo lo scarico a pavimento non presentano però alcuno spazio dietro al sanitario stesso e per questo vengono definiti ” a filo muro”.
Si tratta di sanitari aderenti al muro e quindi le operazioni di pulizia sono molto agevolate e garantiscono una maggiore igiene.
Durante le operazioni di pulizia non si rischia di andare a toccare tubi, flessibili, raccordi, rischiando di danneggiarli poiché tutto rimane “coperto” dal sanitario stesso.
Questo tipo di sanitari possono avere la braga (scarico) sia a muro che a pavimento mediante appositi raccordi.
Sanitari sospesi
Si tratta di sanitari apparsi recentemente sul mercato. Fin da subito hanno trovato accoglimento per il loro effetto sospeso che li fa apparire “leggeri”, rompendo la tradizionale monotonia dei sanitari del bagno. Non essendo appoggiati a terra non trasmettono le vibrazioni sonore alla struttura dell’edificio.
Presentano una maggiore silenziosità delle tubazioni di scarico che vengono collocate nell’intercapedine della parete, una maggiore igienicità poiché è facile pulire anche il pavimento al di sotto di essi.
Non toccando il pavimento non sono neppure necessarie giunture in silicone che sarebbero comunque abbastanza soggette a degradarsi col tempo.
Igiene assicurata
Per molti regolamenti edilizi e d’igiene locali, la presenza del bidet non è obbligatoria nel secondo bagno di casa, purché quello principale sia completo.
Alcuni, per esempio quello di Milano, stabiliscono che vaso e bidet possono essere integrati in un unico apparecchio, anche se esiste un unico bagno. Questi prodotti, oltre ad essere indubbiamente salva spazio, sono anche molto pratici e tecnologici.
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