I cambiamenti climatici hanno trasformato molte aree del pianeta e i loro effetti si ripercuotono sulla nostra quotidianità: sempre più spesso abbiamo a che fare con estati troppo calde o siccitose, inverni miti o periodi alluvionali.
L’impatto dell’uomo sull’ambiente è molto forte e le attività antropiche sono ritenute dagli scienziati di tutto il mondo le principali responsabili del global warming.
Negli ultimi anni, tuttavia, il tema della sostenibilità ambientale è tornato alla ribalta e sono sempre di più le persone che scelgono di sposare uno stile di vita eco-friendly. Parallelamente, in tutti i campi dell’industria la tendenza è quella di virare con decisione verso una direzione più green, con interventi concreti che possano effettivamente avere un impatto ambientale minore.
Oggi, anche chi decide di ristrutturare casa può farlo in maniera ecosostenibile. Ecco alcuni consigli utili.
Viva il riciclo
Ogni giorno, produciamo tonnellate e tonnellate di rifiuti. Con la maggiore diffusione della raccolta differenziata, fortunatamente, una gran parte viene recuperata e restituita a nuova vita. Anche quando si ristruttura casa, è possibile puntare su materiali di riciclo.
Un esempio classico è il legno, che, opportunamente trattato e lavorato, può ritornare a essere un importante elemento sia dal punto di vista strutturale, per la realizzazione di travi o pannelli, che dell’arredamento: con il legno riciclato, infatti, possono essere realizzati mobili e complementi d’arredo che nulla hanno da invidiare a quelli costruiti con materiali nuovi di zecca.
Ri-costruire anziché demolire
Un altro consiglio utile per chi vuole scoprire come ristrutturare casa in modo eco-sostenibile consiste nel fare una dettagliata analisi di ciò che si può modificare, riparare o trasformare anziché buttare via.
Prima di avviare i lavori di ristrutturazione, dunque, è buona norma effettuare un check di cosa può essere recuperato: piastrelle, rivestimenti, lampadari o appliques ancora in buono stato, cornici e modanature. Si tratta di un accorgimento molto importante non solo per sprecare di meno – e, di conseguenza, essere più ecologici – ma anche per risparmiare denaro. In fondo, se tanti oggetti e materiali si possono ancora riutilizzare, perché buttarli via solo in vista di una ristrutturazione?
La generosità è green
Come ristrutturare casa in modo ecosostenibile e, nel contempo, offrire un aiuto concreto a chi ne ha più bisogno? Un’ottima idea per farlo consiste, per esempio, nella scelta di donare ciò che altrimenti verrebbe gettato via. In tutta Italia esistono moltissime realtà che si occupano delle persone più fragili e svantaggiate come la caritas e alle quali ci si può rivolgere per regalare mobili e suppellettili che non si utilizzeranno più una volta che la casa avrà cambiato look.
Scegliere gli elettrodomestici giusti
Negli ultimi anni si sente sempre più spesso parlare di efficienza energetica, indicando con questa espressione tutto ciò che permette di avere un ridotto impatto ambientale attraverso una diminuzione dei consumi. Una delle modalità più diffuse per essere efficienti dal punto di vista energetico, soprattutto nel momento in cui si sceglie di ristrutturare casa, consiste nell’optare per elettrodomestici di classe A+++, che nella scala dei consumi energetici condivisa da tutti i Paesi UE rappresenta quella più virtuosa.
Le classi energetiche, infatti, esprimono i consumi annuali in kW e ordinano i prodotti secondo una gerarchia che va dalla lettera A+++ (che indica, appunto, apparecchi con consumi minimi) alla lettera G, che denota invece i dispositivi più dispendiosi in termini di consumi energetici.
La suddivisione viene fatta anche per colori, passando dal verde scuro per i prodotti con la massima efficienza al rosso per quelli con un consumo più elevato. Se si vuole ristrutturare casa in modo ecosostenibile, quindi, occorre prestare attenzione all’etichetta energetica che, in base alle disposizioni di legge in materia, deve essere apposta sugli elettrodomestici in modo ben visibile, scegliendo gli apparecchi che presentano una classe energetica elevata, come appunto la A+++.
Vernici ecologiche, una realtà tutta da scoprire
Quando si intraprendono dei lavori di ristrutturazione una delle voci più importanti consiste nei colori: basta dare una rapida occhiata alle diverse stanze della propria casa per rendersi immediatamente conto di quanti elementi siano verniciati: pareti, mobili, serramenti, caloriferi e tanto altro ancora. Occorre tuttavia ricordare che la vernice è pur sempre un composto chimico e, in quanto tale, un prodotto poco ecologico.
Oggi, però, stiamo assistendo a una vera e propria rivoluzione in quest’ambito, perché sono sempre più numerose le aziende produttrici di vernici che scelgono di implementare la ricerca e lo sviluppo di soluzioni eco-friendly. Ecco allora che, tanto per la laccatura dei mobili quanto per l’imbiancatura delle pareti, è facile trovare sul mercato prodotti con un ridotto impatto ambientale, che presentano una bassa percentuale di VOC (composti organici volanti) e di formaldeide. Le vernici ecologiche possono essere realizzate con materie prime di origine rinnovabile e, oltre a rappresentare un’opzione green per la propria casa, sono anche sicure dal punto di vista della salute.
Isolare per non consumare
Come ristrutturare casa in modo ecosostenibile? Tra le tante opzioni che abbiamo elencato non possiamo dimenticare anche un aspetto fondamentale, ossia quello dell’isolamento termico: è bene ricordare, infatti, che più una casa è protetta da spifferi, freddo e umidità, minori saranno i consumi e, di conseguenza, ridotto sarà l’impatto ambientale.
Per assicurare alla propria abitazione un ottimo isolamento termico esistono numerose possibilità, dall’applicazione di un cappotto alla scelta di infissi e serramenti di qualità, resistenti all’azione degli agenti atmosferici e in grado di proteggere adeguatamente gli ambienti domestici da caldo e freddo.
Le potenzialità della luce solare
Per ristrutturare casa in chiave green un’interessante soluzione consiste nell’installare pannelli solari, che garantiscono ottime performance e allo stesso tempo possono avere un impatto determinante sui consumi (e, dunque, anche sulle bollette dell’energia).