Il Bonus Facciate è una delle agevolazioni fiscali più apprezzate in Italia, introdotto per incentivare la riqualificazione estetica degli edifici e migliorare il patrimonio edilizio urbano.
Anche per il 2024, il Governo ha introdotto alcune novità rilevanti, al fine di ottimizzare e rendere più accessibile questo strumento.
Bonus Facciate: quali sono le novità principali del 2024?
Per il 2024 il Bonus Facciate è stato rinnovato con alcune modifiche significative che mirano a renderlo più efficiente e fruibile.
A seguire le principali novità, quali:
Riduzione della detrazione al 60%
Una delle principali novità del 2024 è la riduzione della percentuale di detrazione fiscale dal 90% al 60%. Questa misura è stata adottata per bilanciare le esigenze di bilancio statale con la necessità di continuare ad incentivare i lavori di riqualificazione.
Sebbene la riduzione possa sembrare penalizzante, il Bonus Facciate rimane comunque una delle agevolazioni più vantaggiose nel panorama delle detrazioni fiscali.
Estensione ai comuni minori
Nel 2024 il Bonus Facciate è stato esteso anche ai comuni con meno di 10.000 abitanti. Questa modifica ha l’obiettivo di promuovere la riqualificazione urbana anche nelle aree rurali e nei piccoli centri abitati, contribuendo alla valorizzazione del patrimonio edilizio e alla rivitalizzazione di queste zone.
Inclusione degli interventi di efficienza energetica
Un’altra novità significativa è l’inclusione degli interventi di efficienza energetica all’interno del Bonus Facciate.
Gli interventi che comportano un miglioramento delle prestazioni energetiche degli edifici, come l’installazione di cappotti termici, possono ora essere conteggiati nel computo delle spese ammissibili.
Questa integrazione permette di combinare la riqualificazione estetica con il miglioramento dell’efficienza energetica, contribuendo alla riduzione dei consumi e delle emissioni di CO2.
Semplificazione delle procedure burocratiche
Per favorire l’accesso al Bonus Facciate, sono state introdotte alcune semplificazioni nelle procedure burocratiche. In particolare, è stata ridotta la documentazione necessaria per la richiesta della detrazione e sono stati snelliti i processi di verifica e di approvazione. Questa semplificazione è stata accolta con favore dagli operatori del settore e dai proprietari di immobili, poiché riduce i tempi ed i costi associati alla gestione delle pratiche.
Come funziona il Bonus Facciate 2024?
Il Bonus Facciate è stato introdotto con la Legge di Bilancio 2020 (Legge n. 160/2019), offrendo una detrazione fiscale del 90% per le spese sostenute per il restauro delle facciate esterne degli edifici. Questa misura ha avuto un grande successo, contribuendo non solo al miglioramento estetico delle città, ma anche alla riqualificazione energetica degli edifici.
Vediamo nel dettaglio come funziona il Bonus Facciate per il 2024:
Beneficiari
Il Bonus Facciate può essere richiesto dai proprietari di immobili, dai nudi proprietari, dagli usufruttuari, dai locatari e dai comodatari, purché abbiano il consenso del proprietario.
Possono accedere all’agevolazione anche le imprese, le cooperative e gli enti non commerciali.
Interventi ammissibili
Gli interventi ammissibili includono lavori di pulitura e tinteggiatura esterna, rifacimento di elementi decorativi e di fregi, interventi su balconi, ornamenti e marmi, e, come novità del 2024, interventi di efficienza energetica che migliorano le prestazioni dell’involucro edilizio.
Lavori esclusi
Sono escluse le spese riguardanti:
- interventi sulle superficie confinanti con chiostrine, cavedi, cortili e spazi interni, fatte salve quelle visibili dalla strada o da suolo ad uso pubblico;
- la sostituzione di infissi, finestre, inferriate vetrate, portoni di ingresso e cancelli;
- gli scuri e le persiane, ritenendole strutture accessorie e di completamento degli infissi;
- la sostituzione di grondaie e pluviali o delle antenne televisive;
- interventi sulle strutture opache orizzontali o inclinate dell’involucro edilizio quali, ad esempio, coperture (lastrici solari, tetti) e pavimenti verso locali non riscaldati o verso l’esterno;
Spese detraibili
Le spese detraibili comprendono i costi per l’acquisto dei materiali, la progettazione e la direzione dei lavori, i ponteggi, l’IVA, l’imposta di bollo e i diritti per le concessioni, le autorizzazioni e le denunce di inizio lavori.
Modalità di fruizione
La detrazione fiscale del 60% viene ripartita in dieci quote annuali di pari importo. In alternativa, è possibile optare per lo sconto in fattura o la cessione del credito a terzi, come istituti di credito o altri intermediari finanziari.
Il Bonus Facciate 2024 rappresenta un’importante opportunità per i proprietari di immobili e per le imprese del settore edile. Nonostante la riduzione della detrazione dal 90% al 60%, le altre novità introdotte, come l’estensione ai comuni minori e l’inclusione degli interventi di efficienza energetica, rendono questa agevolazione ancora molto interessante.
La semplificazione delle procedure burocratiche contribuirà a rendere più accessibile l’agevolazione, facilitando l’avvio dei lavori e la fruizione dei benefici fiscali.
L’ attenzione alla riqualificazione energetica si inserisce in un quadro più ampio di sostenibilità ambientale, in linea con gli obiettivi europei di riduzione delle emissioni e di miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici.
Il Bonus Facciate 2024 continua a rappresentare un valido strumento per la riqualificazione del patrimonio edilizio italiano, con un’attenzione particolare alla sostenibilità e alla valorizzazione dei piccoli centri abitati.
I proprietari di immobili e gli operatori del settore sono invitati a cogliere questa opportunità, sfruttando al meglio le agevolazioni disponibili per migliorare l’estetica e l’efficienza energetica degli edifici.
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