Il 5 luglio è stato un giorno molto importante per il settore dell’energia solare in Italia, con l’introduzione di nuove politiche ed incentivi che mirano a promuovere l’adozione del fotovoltaico ed a rendere più accessibile l’energia solare per i cittadini. Questa iniziativa è destinata a ridurre la dipendenza dalle fonti energetiche tradizionali ed a stimolare l’economia verde contribuendo alla lotta contro il cambiamento climatico.

Fotovoltaico gratuito: cosa prevede il bando?

Il GSE (Gestore dei Servizi Energetici) ha finalmente pubblicato sul proprio sito l’avviso pubblico per la presentazione delle istanze di accesso al nuovo regime per il “fotovoltaico gratuito”, segnando una svolta significativa nell’ambito delle energie rinnovabili in Italia.

La tanto attesa misura, denominata “Bando Reddito Energetico Nazionale”, mira ad incentivare l’installazione di impianti fotovoltaici senza costi iniziali per i cittadini.

Il bando stabilisce che la piattaforma GSE sarà ufficialmente aperta alle ore 12.00 del 5 luglio 2024, permettendo così agli interessati di iniziare a presentare le proprie domande. Questa finestra temporale resterà aperta fino al 31 dicembre 2024, salvo esaurimento anticipato delle risorse disponibili.

Il periodo di presentazione delle domande, quindi, potrebbe chiudersi in anticipo se i fondi stanziati verranno completamente allocati prima della data di chiusura prevista.

Il “fotovoltaico gratuito” rappresenta un passo importante verso l’accessibilità delle energie rinnovabili per tutti, riducendo le barriere economiche che spesso ostacolano l’adozione di soluzioni sostenibili.

Requisiti per accedere al Reddito Energetico Nazionale

Il bando GSE stabilisce criteri, modalità e termini per le domande, definendo una serie di requisiti essenziali per i “soggetti beneficiari”, ovvero le persone fisiche nelle cui abitazioni sarà installato l’impianto fotovoltaico e per i “soggetti realizzatori”, le aziende responsabili della realizzazione degli impianti e destinatarie dei fondi.

Chi può richiedere il Reddito Energetico Nazionale?

I Soggetti Beneficiari delle agevolazioni previste dal Decreto Ministeriale sul Reddito Energetico sono esclusivamente le persone fisiche che rispettano i seguenti requisiti:

Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE):

  • Inferiore a 15.000 euro
  • Inferiore a 30.000 euro per i nuclei familiari con almeno quattro figli a carico

Titolarità del diritto reale:

Devono essere titolari di un valido diritto reale su tetti, superfici di edifici, unità immobiliari e relative pertinenze dove saranno installati i moduli fotovoltaici.

Intestazione del contratto di fornitura:

Devono essere intestatari del contratto di fornitura di energia elettrica delle utenze di consumo associate alle unità immobiliari di residenza anagrafica della famiglia.
In alternativa, devono essere intestatari del punto di connessione alla rete elettrica già attivo.

Obblighi dei Soggetti Beneficiari

Oltre a soddisfare i requisiti sopra elencati, i soggetti beneficiari avranno anche degli obblighi specifici da rispettare:

  • Rinuncia alla valorizzazione dell’energia prodotta: devono rinunciare a valorizzare l’energia elettrica prodotta dall’impianto fotovoltaico (e non consumata) per un periodo di 20 anni. Queste condizioni sono state stabilite per garantire che le agevolazioni raggiungano i nuclei familiari che ne hanno più bisogno e che gli impianti fotovoltaici contribuiscano in modo efficace alla riduzione dei costi energetici e all’aumento della sostenibilità ambientale.

Quali Impianti Fotovoltaici accedono agli Incentivi del Reddito Energetico?

Gli impianti fotovoltaici ammessi alle agevolazioni del Reddito Energetico devono essere progettati e realizzati in conformità con la normativa vigente e seguire una serie di criteri specifici. Vediamo insieme quali sono.

  1. Entrata in esercizio:
    • Gli impianti devono entrare in esercizio dopo la data di presentazione della richiesta di accesso.
  2. Potenza nominale:
    • Gli impianti devono avere una potenza nominale rilevante ai fini del calcolo dell’agevolazione compresa tra i 2 e i 6 kW.
    • La potenza nominale non deve superare la potenza contrattualmente impegnata in prelievo sul punto di connessione al momento della presentazione dell’istanza.
  3. Conformità alle normative:
    • Gli impianti non devono essere realizzati per soddisfare la quota d’obbligo rinnovabile, anche in caso di ristrutturazioni rilevanti degli edifici ai sensi dell’art. 26 del D. Lgs. n. 199/2021.
  4. Connessione alla rete:
    • Gli impianti devono essere collegati a punti di connessione in prelievo a cui non risultino già connessi altri impianti di produzione di energia elettrica.
    • Devono essere collegati a un punto di connessione in prelievo che alimenta l’unità immobiliare di residenza della famiglia anagrafica facente parte del nucleo familiare del Soggetto Beneficiario. L’unità immobiliare deve essere accatastata nel gruppo A, ad esclusione delle unità immobiliari accatastate come A1 (abitazioni signorili), A8 (ville) e A9 (castelli e palazzi di eminente pregio storico e artistico).

Questi criteri assicurano che gli impianti fotovoltaici beneficiari delle agevolazioni siano efficienti, sicuri e conformi alle norme, contribuendo efficacemente alla sostenibilità energetica e al risparmio economico delle famiglie italiane.

Come richiedere l’Incentivo del Reddito Energetico 2024?

Gli incentivi del bando Reddito Energetico Nazionale 2024 possono essere richiesti a partire dalle ore 12:00 del 5 luglio 2024.

Le domande devono essere trasmesse unicamente attraverso il portale clienti del GSE  cliccando sull’applicazione denominata “Reddito Energetico Nazionale – REN” e seguendo le istruzioni del Manuale Utente intitolato “Guida all’utilizzo dell’applicazione REN – Portale Beneficiari”.

Quali documenti tenere a portata di mano?

I richiedenti devono fornire una serie di documenti ed informazioni per verificare la presenza dei requisiti di base. In particolare, è necessario inviare:

  1. Informazioni relative alle utenze di consumo:
    • Codice POD del punto cui verrà connesso l’impianto.
    • Titolare della fornitura.
    • Ubicazione.
    • Dati catastali.
    • Categoria catastale.
  2. Informazioni relative all’impianto:
    • Potenza nominale stimata.
    • Ubicazione.
    • Dati catastali del sito d’installazione (se diversi da quelli dell’unità immobiliare).
  3. Dati finanziari:
    • Spesa totale preventivata, come fornito dal Soggetto Realizzatore.

Una volta caricati tutti i documenti necessari sul portale GSE, sarà possibile scaricare la Dichiarazione Sostitutiva di Atto Notorio (DSAN) precompilata. Quest’ultima dovrà essere firmata congiuntamente dal beneficiario e dal realizzatore. Successivamente, il documento firmato deve essere ricaricato sul Portale.

Il GSE fornirà un riscontro entro 60 giorni dalla presentazione della domanda. Quest’ultimo indicherà l’esito della richiesta e, in caso di approvazione, le modalità di erogazione dell’incentivo.

Questa procedura, se seguita correttamente, consente ai richiedenti di accedere agli incentivi del Reddito Energetico 2024 in modo efficiente e trasparente, contribuendo alla diffusione delle energie rinnovabili e al risparmio energetico nelle abitazioni italiane.

Quali sono i benefici per i consumatori?

I consumatori italiani possono ora beneficiare di una serie di vantaggi tangibili grazie a queste nuove politiche:

  • Risparmio energetico: riduzione dei costi dell’energia elettrica grazie alla produzione di energia solare gratuita o a basso costo.
  • Impatto ambientale: riduzione dell’impronta di carbonio personale, contribuendo così alla sostenibilità ambientale.
  • Indipendenza energetica: maggiore autonomia dalle reti elettriche tradizionali, con possibilità di accumulo di energia tramite batterie.

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