Il bonus balconi è un’agevolazione fiscale prevista dalla Legge di Bilancio 2023. Essa rientra tra i cosiddetti bonus casa permettendo ai contribuenti di ottenere una detrazione del 50% sulla spesa sostenuta per la ristrutturazione di balconi, terrazzi e logge.
Questa opportunità è stata introdotta per incentivare i lavori di riqualificazione del patrimonio edilizio esistente e migliorare la qualità della vita degli abitanti delle abitazioni.
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Bonus Balconi 2023, cosa prevede?
Quest’ agevolazione nota come Bonus Balconi 2023 fa parte dell’enorme elenco di bonus edilizi confermati per l’anno corrente.
In realtà, non esiste un vero e proprio contributo creato per la messa a nuovo dei balconi di casa. La detrazione concessa rientra nel più ampio ambito del Bonus Ristrutturazioni 2023.
Se hai intenzione di accedere al bonus per rimettere a nuovo il proprio balcone dovrai rifarti alle regole del Bonus Ristrutturazioni. Un tempo era possibile effettuare i lavori sui balconi ottenendo una detrazione molto conveniente ed utilizzando il Bonus Facciate.
Ad oggi, purtroppo, questa misura non è più accessibile. Per rimettere a nuovo o ripristinare i propri balconi, l’unica agevolazione attualmente disponibile è quella relativa alle ristrutturazioni.
Quali sono i requisiti per accedere al Bonus Balconi 2023?
Per poter accedere al Bonus Balconi 2023 è necessario soddisfare i seguenti requisiti:
- l’ immobile deve essere situato in Italia
- l’immobile deve essere intestato al richiedente o ad un suo familiare a carico
- la ristrutturazione deve riguardare balconi, terrazzi, o logge
- la spesa deve essere sostenuta e documentata tra il 1° Gennaio ed il 31 Dicembre 2023
- la ristrutturazione deve essere effettuata su edifici esistenti e deve essere finalizzata a migliorare le prestazioni energetiche o a rendere più fruibile lo spazio
- la spesa deve essere effettuata con pagamenti tracciabili, come bonifici bancari o carte di credito.
Cosa comprendono le spese ammissibili per il Bonus Balconi 2023?
Le spese ammissibili per il Bonus Balconi 2023 comprendono:
- lavori di muratura, come la realizzazione di nuove pareti o la rimozione di vecchie
- lavori di installazione di infissi, come finestre o porte-finestre;
- lavori di pavimentazione, come la posa di piastrelle o la sostituzione di vecchie pavimentazioni;
- lavori di illuminazione, come l’installazione di nuovi punti luce o la sostituzione di vecchie lampade;
- lavori di rivestimento, come la posa di pannelli in legno o la sostituzione di vecchie piastrelle;
- realizzazione di un nuovo balcone;
- trasformazione in veranda.
Le spese per l’acquisto di mobili o attrezzature per il balcone non sono incluse nella detrazione. Per avere diritto alla detrazione prevista dal Bonus Mobili 2023, è necessario che il nuovo spazio conti materiali ed aspetto differenti da quelli attualmente preesistenti.
Come viene calcolata la detrazione per il Bonus Balconi 2023?
La detrazione per il Bonus Balconi 2023 è del 50% su una spesa massima di 96.000 euro. Ciò vuol dire che è possibile detrarre un importo massimo di 48.000 euro.
La detrazione può essere ripartita in dieci quote annuali di pari importo e può essere utilizzata sia per la dichiarazione dei redditi che per l’F24.
Per calcolare la detrazione, è necessario moltiplicare la spesa sostenuta per il 50%. Se la spesa per la ristrutturazione del balcone è stata di 10.000 euro, la detrazione sarà di 5.000 euro (10.000 x 50%). Si tratta di un calcolo abbastanza semplice ed immediato, dato che di fatto si può avere indietro esattamente la metà di quanto speso per le opere di messa a nuovo.
Bonus Balconi 2023: come documentare le spese?
Per poter usufruire del Bonus Balconi 2023, è necessario documentare le spese sostenute per la ristrutturazione. E’ necessario quindi conservare tutti i documenti fiscali, come fatture, ricevute e bonifici bancari, che dimostrino la spesa effettuata.
E’ necessario richiedere al professionista incaricato dei lavori una dichiarazione di conformità che attesti che i lavori sono stati eseguiti a regola d’arte e che rispettano le norme vigenti in materia di sicurezza e di risparmio energetico.
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