Arredare l’anticamera al meglio è importantissimo, perché è il primo impatto quando si entra dentro un ambiente. Rimarrà sempre il ricordo, anche se il resto della casa non rispecchia la prima impressione. In poche parole l’anticamera è il biglietto da visita della casa e del proprietario. Anche quando si parla di case moderne, dove questo spazio importantissimo sembra essere sparito.
Se fuori dalla porta non manca mai il tappetino per pulirsi le scarpe, anche all’interno di essa è bene porre qualcosa di simile per cambiarsele e indossare le pantofole, sia per motivi di igiene che di comodità. Spesso nell’ingresso viene messa una scarpiera proprio per fare in un’operazione unica il cambio delle scarpe e metterle subito a posto. La scarpiera deve essere piccola, poco evidente e chiusa, perché le scarpe non sono certo belle da vedersi e danno l’idea di disordine.
Oggi vanno di moda gli open space, ossia stanze enormi dove si entra direttamente in salotto o in cucina. Ci si ritrova proiettati in una nuova realtà quasi con violenza, senza aver modo di assaporare gradualmente l’atmosfera domestica. In ogni caso, un minimo di separazione tra l’ingresso e il resto esiste sempre, perché si tratta di un’area a sé stante, dove si posano le giacche e le borse quando si rientra da fuori.
Talvolta, lo studio per arredare l’anticamera viene trascurato, pensando che si tratti solamente di un ambiente di passaggio e che la casa vera e propria sia il salotto o la zona living. Questo è un grosso errore, perché basta una piccola decorazione di buon gusto per fare la differenza. In un ingresso che di per sé non ha niente di particolare, si può provare una sensazione piacevole, una volta varcata la soglia di casa.
Per arredare l’anticamera serve…
L’ingresso è un ambiente che deve svolgere funzioni importanti come appoggiarvi giacche e cappotti quando si entra e prenderli quando si esce.
Prima di uscire tutti controllano di essere a posto, quindi uno specchio nell’ingresso è un’ottima idea, e oltretutto renderà lo spazio più grande e luminoso.
Quando si rientra a casa stanchi dal lavoro con le tasche piene di monetine, chiavi, scontrini e quant’altro, bisogna avere modo di depositare tutto nel cosiddetto “svuota tasche“. In questo modo si potrà ritrovare ogni cosa, quando si uscirà l’indomani mattina. Lo svuota tasche è fondamentale e va tenuto in ordine, sebbene sia un semplice contenitore dove si ripone la roba che si usa tutti i giorni.
Chi entra in casa e trova una consolle ingombra di borsette, monete, chiavi, cappelli e sciarpe non avrà certamente una bella sensazione.
Un portachiavi appeso al muro, oltre che essere decorativo se è di design, è anche funzionale e consente di non perdere mai le chiavi di casa o della macchina. Un mobiletto, oppure una mensola, sono utili nell’ingresso di casa ed anche questo farà la differenza dell’ambiente. In spazi piccoli è consigliabile sistemare una mensola dove mettere poche cose. Perché il disordine non va mai bene, meno che mai nell’anticamera. Anche a costo di rinunciare a metterci tutto quello che serve, come svariati tipi di giacche, cappelli o sciarpe.
In ingresso ci devono essere uno o più appendiabiti con una sola giacca ognuno. Quando si decide di cambiarla, si potrà fare lo spostamento nell’armadio, perché non c’è niente di più orribile che trovare appendiabiti strapieni di giacche e giubbotti.
Scegliere il colore
Anche il colore delle pareti è importante per arredare l’anticamera. La si può rendere diversa rispetto al resto dell’appartamento, per sottolineare ancora di più che è uno spazio indipendente. Una sorta di camera di decompressione per passare dall’esterno all’interno. L’impatto deve essere piacevole per tutti e dunque colori tenui e tinte pastello. Magari un bello specchio decorativo, un attaccapanni e uno svuota tasche, niente altro. Tanto basta per avere un’anticamera funzionale e piacevole.